Il modello biopsicosociale della salute vede il dolore come un’esperienza multidimensionale, nella quale si intrecciano meccanismi biologici, psicologici e sociali.
Per tale ragione, chi ha esperienza di dolore, è spesso soggetto ad ansia (soprattutto nel dolore acuto) e depressione (nelle forme croniche), nonché a distorsioni cognitive come catastrofizzazione e anticipazione del dolore. Ciò porta a limitazioni comportamentali e all’evitamento delle attività legate al dolore. Si crea un circolo vizioso tra dolore, emozioni, pensieri e azioni, che alla fine amplifica la sintomatologia algica.
L’approccio psicologico biopsicosociale aiuta nel contenimento dell’esperienza individuale del dolore attraverso:
In base alla valutazione effettuata in ottica multidisciplinare insieme agli specialisti della Clinica, sarà possibile individuare il percorso più adatto: